Preparazione
In una ciotola sciogliere un cucchiaio di aceto di mele, uno di senape e uno di miele, le spezie lavate e tritate finemente.
Tagliare le puntine facendo dei pezzi da 4 “dita”. Spalmare il sughetto sulle puntine. Farlo più volte “massaggiando” e ricoprendole per bene con la marinatura agrodolce. Chiudere in un contenitore e lasciare riposare tutta la notte. Nel frattempo lessare le patate e il porro (avete già tagliato la parte alta verde) in acqua salata.
Tagliare il cavolo cappuccio in due, pulirlo dal torsolo, affettarlo finemente, metterlo in una ciotola, aggiungere sale, pepe, un limone spremuto, olio extravergine di oliva. Mescolare e lasciare riposare in frigo. Mettere sul fuoco la piastra in ghisa e grigliare alla massima temperatura le puntine da tutte e due le parti finché avranno un bel colore bruno (5 minuti per lato circa), poi lasciarle riposare a parte. Nel frattempo mettere a bollire un paiolo con l’acqua per la polenta.
Pelare le patate fredde e tagliarle a fette. Quindi salare le puntine, avvolgerle nella stagnola, e metterle nel forno, appoggiandole sulla griglia (quella aperta del forno), a 110 gradi per un ora e mezza. Nel forno, sotto la griglia delle puntine, mettere una casseruola di abbondante acqua calda, che evaporerà e impedirà che l’ambiente di cottura sia troppo secco. Il grasso delle puntine inoltre finirà nell’acqua e non farà fumo e non sporcherà il forno.
Quando manca un’ora alla cottura delle puntine, buttare le due farine (gialla e saraceno) già miscelate fra di loro, in acqua salata, mescolando con una frusta. Togliere il cavolo cappuccio dal frigo.
Quando mancano 10/15 minuti alla cottura delle puntine mettere sulla griglia le salsicce. In una padellina antiaderente mettere una noce di burro e mezzo cucchiaio di olio, saltare le patate, salare e pepare.
Non aggiungere altro, si sentirà il profumo dei porri nell’acqua di bollitura.
Curiosità:
Livio Oberosler chef del ristorante Loto - Trento (TN).
Il ristorante pizzeria, fondato nel 1997, serve cucina contemporanea con alcune con alcune declinazioni tipiche del territorio. Tutto il menu, pizze comprese, è ispirato dalla volontà di uscire dagli schemi convenzionali. Il risultato sono ricette semplici ma insolite.
Il locale propone quattro tipologie di birra alla spina per accompagnare il cibo, e una piccola carta vini di alta qualità.
Lo staff, una squadra giovane e dinamica, si adopera per offrire agli ospiti un servizio cordiale ed efficiente, improntato al rispetto del cliente.
Il ristorante si trova nella zona sud di Trento, ed è aperto a colazione, pranzo e cena.
Per maggiori informazioni: +39 0471 917190.
Prezzo medio menu: 20€.